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Le malattie cardiovascolari non sono un’esclusiva del diabete ma esse sono più frequenti nel diabetico rispetto al soggetto senza diabete. Le principali e più eclatanti manifestazioni cliniche nelle malattie cardiovascolari sono l’infarto del miocardio, l’ictus cerebrale e l’arteriopatia obliterante agli arti inferiori, tutti generati dalla presenza di alterazioni delle arterie di tipo aterosclerotico e dalla formazione di placche che restringono i vasi e sulle quali possono formarsi trombi che li possono occludere. I principali fattori di rischio dell’aterosclerosi e delle malattie cardiovascolari, oltre al sesso maschile ed all’età avanzata, sono il fumo di sigaretta, l’ipertensione, l’ipercolesterolemia, la dislipidemia ed il diabete.
Per prevenire le malattie cardiovascolari bisogna che il diabetico non fumi e raggiunga e mantenga gli obiettivi di cura della glicemia, dei lipidi, della pressione arteriosa. La prevenzione richiede anche esami periodici per valutare l’eventuale presenza del danno vascolare (es. ecodoppler delle carotidi o della arterie delle gambe) per instaurare i necessari approfondimenti diagnostici e le cure del caso (es. endoarteriectomia, angioplastica percutanea).
Insieme ai tumori, le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte in Italia. Ma tra i pazienti affetti da diabete mellito diventano – se possibile – un problema ancora più grande: in questi pazienti l’incidenza è infatti circa il doppio che nella popolazione generale, ( dati ARNO – Società Italiana di Diabetologia SID in collaborazione con CINECA ), e la mortalità dopo un primo infarto nelle persone con diabete è molto più alta che nella popolazione generale. In più questa classe di patologie è la principale causa anche di disabilità e ricovero ospedaliero tra questi pazienti.
Un rischio cardiaco così elevato nei pazienti diabetici è dovuto in gran parte al fatto che i maggiori fattori di rischio cardiovascolare ( aumento del colesterolo, elevati livelli di trigliceridi, bassi livelli di colesterolo HDL ed ipertensione arteriosa ) sono più frequenti e hanno conseguenze più gravi nelle persone con diabete, rispetto a quelle senza diabete. Per questo è così importante fare prevenzione primaria tra le persone con diabete: tutte le linee guida per la riduzione del rischio vascolare raccomandano, infatti, un controllo ottimale dei valori di glicemia e degli altri fattori di rischio cardiovascolari ( in particolare della pressione arteriosa e dei livelli di colesterolo ).